Oggi affrontiamo un argomento molto stagionale: “la manutenzione della capote in tela”. Il vento nei capelli, le occhiate dei passanti che scrutano l’abitacolo, la visione a 360° del panorama, essere baciati dal sole, quel senso di vulnerabilità ma allo stesso tempo di libertà che regala la mancanza del tetto sulla testa sono alcune delle senzazioni che si provano guidando un’auto cabrio, sono difficili da spiegare a parole, vogliono provate. Ma per godere appièno di tutto questo diventa fondamentale la manutenzione da effettuare regolarmente al nostro pezzo di tela e al telaio che la sostiene. Ogni operazione deve essere effettuata con prodotti specifici. Iniziamo con la pulizia che deve essere fatta usando spazzole morbide, mai sotto il sole e senza usare getti forti a pressione. Dopo averla fatta asciugare completamente se il colore risulta uniforme, senza parti sbiancate dal sole, possiamo procedere all’applicazione di un impermeabilizzante che permetterà all’acqua piovana di scivolare via senza creare depositi. Nel caso il colore non risultasse uniforme dopo la pulizia, è possibile riverniciare la capote e poi applicare l’impermeabilizzante. Se il lunotto posteriore in plexiglass risulta opacizzato, è possibile lucidarlo per ripristinare la giusta trasparenza a capote chiusa. Ciò aumenterà la visibilità posteriore e la sicurezza in marcia. Per completare al meglio l’opera, occupiamoci anche del telaio, lubrificando snodi, cerniere e giunzioni. Le guarnizioni in gomma richiedono di essere strofinale con un prodotto apposito a base di silicone, per evitare che diventino porose e fragili 1-2 volte l’anno (meglio se prima e dopo l’inverno).
