Probabilmente la maggior parte degli appassionati di auto d’epoca che si accingono all’acquisto della loro amata, si sarà trovato davanti a questa fastidiosa realtà: la macchina è ben conservata, la meccanica è a posto, il prezzo è buono, ma il cruscotto……. Il cruscotto invecchia insieme all’auto o più precisamente invecchia il materiale con cui è stato costruito. La schiuma espansa su cui è incollato il rivestimento diventa fragile, diminuisce di volume, sfarina e crea dei vuoti. Il vinile che la riveste invece diventa rigido, la perdita della flessibilità, abbinata al vuoto sottostante e le torsioni a cui è soggetto, creano la fatidica crepa, che può essere più o meno larga e profonda. Fino a qualche anno fa le richieste per questo tipo di riparazione erano abbastanza rare, mentre ora sono molto frequenti. I motivi sono principalmente due: il cruscotto non si trova più oppure: “mi hanno detto che voi riuscite a riparalo”. Certo, salvo casi “disperati”, il risultato finale è abbastanza buono, ma tenete presente che lavoriamo su materiali che hanno minimo 30 anni, che non sono mai uguali uno all’altro e che sono fragilissimi. Quindi la risposta a: “quanto durerà la riparazione?” e a: “non si romperà più?” non la conosciamo nemmeno noi.